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Un sintetico resoconto e quindici scatti di Andrea Casari dalla IX Edizione della Rassegna Destini Incrociati (Venezia, 23-24-25 novembre 2022)

 

DESTINI INCROCIATI. Rassegna nazionale di teatro in carcere

a cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere (CNTiC)

(Venezia, 23-24-25 novembre 2022)

Un sintetico resoconto con quindici scatti di Andrea Casari

 

E’ stata una compagnia di teatro proveniente da Las Palmas /Gran Canaria/ Spagna a chiudere felicemente, a Venezia, la nona rassegna di teatro in carcere “Destini Incrociati”, 23/25 novembre, a segnare anche con uno spettacolo, “Al limite”, presso il prezioso Auditorium Santa Margherita, il carattere internazionale di questa edizione, l’ultima giornata dedicata proprio alla presentazione dell’INTiP, International Network Theatre in Prison, partner dell’International Institute UNESCO, con i saluti e gli interventi di Tobias Biancone (Direttore) e Chen Zhongwen (Vicedirettore Generale) e ai fondamentali interventi dal Cile, Libano, Germania, Portogallo, Spagna, Grecia e Stati Uniti.
Una gioia speciale poi con lo spettacolo finale con quel formidabile gruppo di interpreti provenienti dall’Istituto Penitenziario di Las Palmas giunto in Italia con (relativa) facilità, restando certo indimenticabile quel tempo veneziano, i tanti meritati applausi. “Solitamente è tanto difficile spostare le compagnie di detenuti anche da una città all’altra – è stato chiesto alla regista, Grazia Isoardi – Come mai invece è stato possibile questa ospitalità dalla Spagna?”, “Perché ci credono, ci credono davvero”.
Un’affermazione importante. E tutte le giornate veneziane – i convegni come gli altri spettacoli, il confronto sui numerosi video di esperienze in carcere – sono state attraversate da questo fondamentale clima di fiducia, collaborazione, una bella sinergia tra università, Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e tutti gli ospiti intervenuti. A partire già dai saluti iniziali, in particolare di Maria Ida Biggi dell’Università Ca’Foscari, partner di tutta la manifestazione che ha ospitato gran parte degli appuntamenti nella magnifica aula magna in Ca’ Dolfin; Giovanni Dell’Olivo di Fondazione Venezia, dove è stata allestita la raffinata mostra fotografica “Scatti sospesi” di Andrea Casari del progetto Passi sospesi di Balamòs Teatro; Giulio Baffi, presidente dell’A.N.C.T., Associazione Nazionale dei Critici di Teatro; Vito Minoia, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.
Di grande valore gli interventi per “I linguaggi dell’arte come formazione e riscatto” e per “Università, Teatro, Carcere e Diritti Civili”, tavola rotonda dedicata a Giuliano Scabia, una bella dialettica problematica in particolare per gli stimoli nati da Giulia Innocenti, Bruno Mellano e Moni Ovadia.
Travolgente lo spettacolo di teatro danza “I passeggeri” della Compagnia della Casa Circondariale di Brindisi guidata da Vito Alfarano, che sarebbe bello fosse ospitato, così come merita, anche nelle stagioni di tradizione; molto interessante, in particolare sul piano metodologico, lo studio “Testimoni oltre” della Compagnia Lo Spacco della Casa Circondariale di Pesaro con il Teatro Aenigma dell’Università di Urbino, regia di Francesco Gigliotti.
Non facile certo ospitare una manifestazione come questa in generale, ma certo ancor di più a Venezia: grande merito a Michalis Traitsis di Balamòs Teatro, regista, maestro pedagogo, che opera nelle carceri di Venezia sia al femminile che al maschile, dedicati al suo straordinario lavoro, oltre alla mostra fotografica di Andrea Casari, anche il magnifico video di Marco Valentini. Non solo: con la difficoltà di spostarsi alla Giudecca il folto gruppo di partecipanti a Destini Incrociati ha raggiunto la Casa Circondariale Femminile dove ha potuto seguire lo spettacolo del laboratorio teatrale Passi Sospesi di Balamòs “Voci e suoni di un’avventura leggendaria”, insieme, in emozionante accordo, le detenute e alcuni ragazzi di una scuola media di Ferrara.
Quindici i video analizzati insieme provenienti da diverse città. Applausi speciali per “Piccolo Amleto”, maestro guida e regista Claudio Collovà, che durante le giornate veneziane ha ricevuto ufficialmente il Premio Internazionale Gramsci promosso dalla Rivista Europea “Catarsi, Teatri delle Diversità”.
Sì: verrebbe voglia di dire perfetta questa edizione 2022 di Destini Incrociati. Comunque perfettibile? Forse. Certo riconoscibile in tutti i partecipanti quella disponibilità alla fiducia, alla collaborazione, alla speranza a cui faceva riferimento Grazia Isoardi, tutte persone che “ci credono”, pronte a impegnarsi per il teatro in carcere, che, tante le testimonianze, le dimostrazioni, davvero può far bene, in infiniti modi, a chi vive recluso, aspira ad avere comunque pensieri di futuro.

 

Didascalie foto:

1. “Al limite”, spettacolo teatrale da Istituto Penitenziario I di Las Palmas (Spagna) e Casa di Reclusione di Saluzzo. Produzione Hestia e Voci Erranti  (regia Grazia Isoardi)

2. Destini Incrociati IX Rassegna nazionale di teatro in Carcere. Apertura Ufficiale, interventi istituzionali

3. Tavola Rotonda “I linguaggi dell’arte come formazione e riscatto” con dedica a Cosimo Rega

4. “I linguaggi dell’arte come formazione e riscatto”, dibattito

5. “Voci e suoni da un’avventura leggendaria”, spettacolo del laboratorio teatrale Passi Sospesi di Balmòs Teatro alla Casa di Reclusione femminile di Giudecca e della Scuola Media Torquato Tasso di Ferrara (regia Michalis Traitsis)

6. ”Voci e suoni da un’avventura leggendaria”, dialogo con il pubblico

7. Inaugurazione mostra fotografica Scatti Sospesi di Andrea Casari dal progetto Passi Sospesi di Balamòs Teatro

8. “I passeggeri”, spettacolo di teatro-danza dalla Casa Circondariale di Brindisi e con la Compagnia d’arte dinamica AlphaZtl (regia Vito Alfarano)

9. Tavola Rotonda “Università, Teatro, Carcere, Diritti Civili” coordinata da Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari di Venezia)

10. Tavola Rotonda “Università, Teatro, Carcere, Diritti Civili”, seconda sessione

11. Dedica a Giuliano Scabia alla presenza di Cristina Giglioli Scabia

12. Rassegna Video divisa in 4 sessioni (3 italiane, 1 internazionale)

13. Rassegna di testimonianze e video con ospiti da Cile, Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Libano

14. “Testimoni oltre”, performance ispirata ai racconti di Primo Levi della Compagnia Lo Spacco della Casa Circondariale di Pesaro e del Teatro Universitario Aenigma di Urbino (regia di Francesco Gigliotti)

15. Presentazione dell’International Network Theatre in Prison (INTiP), alla presenza della Direzione generale dell’International Theatre Institute – UNESCO e consegna del Premio Internazionale Gramsci per il teatro in Carcere 2021 a Claudio Collovà (a cura della Rivista europea Catarsi-Teatri delle Diversità in collaborazione con  l’ Associazione Casa Natale Gramsci di Ales e l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro)

 

 

 

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